Cos'è
L’esposizione della monumentale e splendida tela, conservata alla Pinacoteca Nazionale di Bologna che eccezionalmente l’ha concessa in prestito al Museo Lia, sarà un’occasione di approfondimento anche grazie all’esposizione concomitante di un disegno che pare del tutto collegato alla tela bolognese, proveniente da Collezione privata. L’esposizione pertanto, per la quale è previsto un allestimento dedicato con relativi apparati didattici, si pone quale importante opportunità di confronto tra il disegno, nella cui sintesi di segno è già tutta l’idea compositiva, e la tela conseguente, realizzata, come è noto, presumibilmente negli anni 1565-1570 per la cappella Casali in San Domenico di Bologna da parte del maestro ligure di indiscussa fama. La fortuna locale di questo rilevante testo figurativo, peraltro, è stata la causa della replica del dipinto stesso, come ben dimostra l’analogo testo concepito ugualmente nel corso del XVI secolo, parimenti conservato alla Pinacoteca Nazionale di Bologna.
Il prezioso disegno, che eccezionalmente, dopo quasi cinquecento anni, viene riunito alla grande tela, introduce alla complessa questione della grafica composta da Cambiaso e dalla sua bottega. Il gruppo dei disegni di Luca Cambiaso, o a lui imputati, pur spesso corredati di firma, introducono l’ampia questione dell’autografia dei fogli riferiti o riferibili al maestro genovese. “Tanti furono i suoi disegni, che di gran lunga superarono il numero di quei di molti Pittori insieme…”, afferma Soprani, e Lanzi lo segue nel dirlo “Disegnator pronto, fiero, grandioso…”, a dimostrazione dell’apprezzamento sincero e dell’attività inesausta del Cambiaso disegnatore. Alla grandiosità esecutiva, riconosciutagli all'unisono senza alcun tentennamento, faceva quindi eco la prolificità di segni. E in effetti la produzione risulta tanto copiosa - a tal punto, che nessun artista rinascimentale gli sta al passo- per quelle agilità di scrittura e velocità di esecuzione che il maestro metteva in atto con incredibile estro, così che dai prototipi, di cui peraltro esistono numerose varianti, derivava un numero infinito di repliche, autografe, e di copie prodotte all’interno della bottega, e non solo.
A chi è rivolto
Evento per tutti
Tipo evento
Evento culturale
Luogo
Date e orari
Costi
• Biglietto intero € 8,50
- Biglietto ridotto € 7,50:
- gruppi da 7 a 25 persone;
- ragazzi di età compresa fra 14 e18 anni;
- studenti universitari che non beneficiano dell'ingresso gratuito;
- persone che beneficiano delle convenzioni sottoscritte - Biglietto ridotto speciale € 5,50
- ai cittadini che abbiano almeno 70 anni di età;
- comitive scolastiche al di fuori della Provincia della Spezia;
- bambini di età compresa fra 6 e 13 anni; - Biglietto gratuito:
- studenti universitari iscritti alle facoltà di Architettura, Lettere e Filosofia, Accademia di Belle Arti o iscritti a scuole di perfezionamento o dottorato negli stessi ambiti disciplinari;
- accompagnatori responsabili di gruppi organizzati o scolastici;
- residenti nel Comune della Spezia la prima domenica di ogni mese pari, il 19 Marzo e il 3 Dicembre;
- coloro che compiono gli anni nel giorno stesso della visita al Museo. - Biglietto cumulativo: € 14,00 permette la visita entro le 72 ore dall'acquisto, oltre che del Museo "Amedeo Lia", anche del Museo del Sigillo, del Castello San Giorgio, del Museo Etnografico-Diocesano e CAMeC.
VISITA IN AUTONOMIA CON AUDIOVIDEOGUIDA:
• 1 Audiovideoguida € 4,00
• 2 Audiovideoguide € 6,00
• 3 Audiovideoguide € 8,00
Possibilità di acquistare auricolare personale € 1,00
VISITE GUIDATE:
• Gruppi scolastici € 32,00
• Gruppi turistici € 75,50
Contatti
Organizzato da
Ultimo aggiornamento: 24-01-2025, 12:28