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La Spezia, 3 marzo 2025 - Sono stati completati i lavori del primo lotto di riqualificazione del Parco di Pagliari. Un'area importante del quartiere torna a disposizione dei cittadini, resa più bella e funzionale grazie all’intervento di riqualificazione dell’Amministrazione Peracchini.

Hanno illustrato i lavori questa mattina nel corso di un sopralluogo il Sindaco della Spezia Pierluigi Peracchini, l’assessore al verde pubblico Kristopher Casati e l’assessore ai lavori pubblici Pietro Antonio Cimino.

Il sindaco della Spezia Pierluigi Peracchini dichiara: “La riapertura del primo lotto dell’area verde di Pagliari segna un nuovo passo avanti nel percorso di riqualificazione del quartiere, che prevede un ampio progetto di interventi. Tra questi, abbiamo concretizzato la realizzazione dell’area camper, il recupero della Batteria Valdilocchi, la riqualificazione di via Rita Levi Montalcini, fondamentale collegamento tra via delle Casermette, via Pitelli e viale San Bartolomeo. Inoltre, sono in corso i lavori per lo smantellamento del nastro trasportatore dell’ex Centrale Enel, la creazione di una nuova area verde nell’ex deposito container Tarros a Fossamastra, che sarà presto conclusa, e sono iniziati i lavori del Distretto della Nautica di Pagliari. Pochi giorni fa, ci siamo anche aggiudicati il bando del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali per la realizzazione di un centro multifunzionale per le nuove generazioni nella Palazzina ex Tarros di Fossamastra, già riqualificata dall’Amministrazione. Oggi, un altro tassello si aggiunge a questo progetto: il primo lotto del Parco di Pagliari compie un grande salto di qualità e torna fruibile per i cittadini, arricchito con nuove piante, alberi, panchine e un percorso accessibile a piedi o in bicicletta. Gli spazi verdi sono il polmone della città ed è fondamentale valorizzarli per offrire luoghi di socialità e benessere, migliorando la qualità della vita e il decoro urbano. Questo intervento rientra nel PR FESR Liguria, finanziato con fondi regionali ed europei ottenuti per la riqualificazione del quartiere”.

Il Parco Pagliari oggi totalmente riqualificato, non è solo il recupero di un’area verde prima degradata, ma rappresenta in questo contesto un plus per la città e i suoi cittadini che da oggi avranno a disposizione 2.809,00 mq ove potersi recare per una passeggiata o per passare qualche ora in mezzo al verde e all’aria aperta in un ambiente confortevole e accogliente. Questo migliorerà, in generale, la qualità della vita dei residenti promuovendo occasioni di sviluppo e coesione sociale.

L’inserimento del nuovo parco nel contesto residenziale e industriale di Pagliari, periferico rispetto al centro urbano, con la conseguente riqualificazione di aree marginali un tempo agricole, favorirà anche la fruizione degli spazi verdi recuperati da parte di bambini, disabili ed anziani, come promozione di sviluppo e coesione sociale, ampliando il servizio già svolto dal Parco Sabrina.

La progettazione è stata sviluppata per garantire la continuità del percorso attorno alla superficie del Parco Sabrina, collegando così l’anello anche dal lato occidentale, realizzando due tipologie di fruizione, una esclusivamente pedonale, nella parte pedecollinare, ed una adattabile alla ciclopedonalità nella parte pianeggiante.

Il progetto si inserisce nell’ambito del PR LIGURIA FESR 2021-2027 “Obiettivo di Policy 5” con lo scopo di riqualificare l’assetto ambientale dotando il quartiere di Pagliari e le aree limitrofe di un sistema organizzato di spazi verdi ad uso collettivo.

Il Parco Pagliari si trova in una zona strategica per il levante spezzino e la sua realizzazione, arricchirà la struttura ecologica di uno spazio già bonificato e coltivato, cercando di favorirne l’evoluzione verso un maggiore equilibrio ambientale.

Note tecniche:

Il lotto 1 è delimitato verso nordovest da via Rita Levi Montalcini e diviso in due dalla pista ciclabile, realizzate nel 2023, con relative alberature di tiglio sul bordo della strada e della pista stessa che, sistemata in quel modo, prefigura un futuro accesso al Parco Sabrina non incluso, tuttavia, in questo progetto.

I lavori effettuati:

È stato realizzato un percorso ad anello in terra battuta che permetta la fruibilità di tutte le aree destinate a parco. Inoltre è stato creato un collegamento del settore nord-est con un percorso esclusivamente pedonale e un nuovo collegamento del settore sud-ovest del parco con un accesso dedicato che consenta oltre all’utilizzo pedonale le temporanee opere di manutenzione dell’impianto Acam-Iren esistente e infine un percorso pedonale collega via Pitelli con la pista ciclabile esistente.

All’interno del parco è presente un anello del settore meridionale di larghezza ml 2,50 adattabile alla eventuale necessità di rendere il percorso ciclabile e costruiti due collegamenti trasversali, esclusivamente pedonali, con fondo della pavimentazione idonea per l’utilizzo di carrozzine. Il fabbricato militare adiacente il muro in cemento armato delle

Casermette è stato demolito. Inoltre è stata verificata stabilità delle alberature esistenti e compatibilità della vegetazione esistente, realizzato un nuovo impianto elettrico e di irrigazione.

Il Verde: Infine grandissima attenzione è stata posta sulla scelta e la successiva messa a dimora delle essenze arbore e di arbusti. Una decisone presa a seguito di uno studio approfondito realizzato con la consulenza ENEA.

L’ambito di progetto è situato nella zona orientale dello sviluppo urbano della Spezia, tra le infrastrutture retroportuali e le pendici del monte Montada ricoperte da boschi di Pino marittimo quale specie dominante. Questo per dire che l’ecosistema del Parco Pagliari occupa uno spazio naturalistico piuttosto esteso delimitato ad oriente, dal corso del Magra, ad occidente dalla linea costiera, oggi occupata dalle attività portuali, a nord dalla direttrice naturale del Canale del Molinello-Melara, a sud da quella del canale di Romito.

Il complesso include le aree coltivate di Arcola e Pitelli e le pendici collinari di Pagliari dove sono presenti colture miste di ulivi, orti e frammenti di bosco, la valle poco insediata del torrente Ressora ed i più estesi boschi del monte Canarbino sullo spartiacque sinistro del canale di Romito in sostanziale continuità con quello Valdilocchi.

A buona ragione quindi pur non essendo all’interno di aree protette quali Siti Natura 2000, foreste, terreni coltivati e seminativi con un livello da moderato ad elevato di fertilità del suolo e biodiversità sotterranea, il comprensorio di Pagliari è stato inserito nell’ambito della misura “Protezione della NATURA e della BIODIVERSITÀ, patrimonio e risorse naturali, infrastrutture verdi e blu” volto alla realizzazione di un’infrastruttura verde per assicurare prioritariamente la protezione della natura e della biodiversità.

Il costo per la realizzazione dell’intervento è di euro 270.000,00.

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Ultimo aggiornamento: 04-03-2025, 10:15