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La Spezia, 9 maggio 2024 - L'amministrazione comunale spezzina è impegnata in prima linea nell'attività di prevenzione della Dengue. Già nelle scorse settimane, il Comune della Spezia si è attivato, attraverso la Direzione Ambiente, per predisporre già i primi trattamenti antilarvali nei diversi quartieri della Città.
Contestualmente anche tutta l’area portuale, sta provvedendo a mettere in atto interventi antilarvali a cadenza programmata, al fine di intervenire in sinergia col resto della Città.
In contemporanea è stata programmata l'esecuzione, da parte dell’Università di Genova, dei monitoraggi e catture di zanzare (successivamente analizzate dai laboratori dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale) a cadenza quindicinale, a partire dalla prima settimana di maggio sino a fine ottobre, al fine di intercettare eventuali casi importati di arbovirus, tra cui quello della Dengue.
La Città della Spezia per il secondo anno, ha messo in atto un sistematico trattamento antilarvale in tutti i tombini e canali della città, anticipando quelli di quest’anno al fine di dare ancora più efficacia ai trattamenti eseguiti. Tali trattamenti, infatti, se vengono predisposti in primavera permettono di ridurre sensibilmente la proliferazione delle zanzare in estate. Inoltre, l'amministrazione Peracchini, attraverso la partecipazione dell'assessore Giulio Guerri al tavolo regionale intersettoriale per il contrasto dell'arbovirosi, ha contribuito ai lavori che hanno prodotto, nei mesi scorsi, la proposta del primo Piano Regionale Arbovirosi, entrato in vigore lo scorso 30 aprile e che verrà rinnovato di anno in anno. I punti focali riguardano non solo i trattamenti da fare in caso si sviluppi caso di arbovirosi, ma anche forme di prevenzione e in taluni casi interventi antilarvali.
È motivo di orgoglio dell’amministrazione comunale il fatto che la Città della Spezia sia stata (e tutt’ora sia) la prima in Liguria a mettere in atto un sistema preventivo di lotta alle zanzare, anticipando di fatto le direttive regionali e portando in Liguria una tecnologia innovativa che combina l’utilizzo di prodotti biologici preservando quindi anche le specie “buone”, che aumentano la biodiversità, nonché gli uccelli insettivori e i pipistrelli, grandi divoratori di zanzare. Attraverso la disponibilità di un portale che permette la georeferenziazione di tutti i tombini e le zone trattate, il Comune può garantire un controllo puntuale di quanto eseguito.
"L'amministrazione in collaborazione con i preposti servizi di ASL5 - sottolinea l'assessore alle politiche sanitarie Giulio Guerri - sta anche avviando una campagna di informazione e sensibilizzazione nei confronti della cittadinanza, in modo da assicurare anche su questo fronte, un concreto ed utile contributo alla prevenzione in campo sanitario". Come prime indicazioni per tenere lontane le zanzare tigre dalle nostre case, si raccomanda l'utilizzo delle zanzariere che sono lo strumento migliore. Se si utilizzano repellenti è preferibile scegliere quelli con le essenze naturali, soprattutto se in casa ci sono bambini o anziani, evitando l’utilizzo di piastrine chimiche specialmente in camere da letto. Non solo, una buona abitudine è vestirsi di chiaro, perché i colori scuri attirano di più la zanzara tigre, la quale originariamente vive nelle scure foreste di bambù.
Assolutamente da evitare i ristagni di acqua, come quelli dei sottovasi, dove si consiglia comunque di mettere della normale sabbia, così da mantenere l’acqua, ma evitando di creare la pozza dove gli insetti si riproducono.
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Ultimo aggiornamento: 10-05-2024, 09:37