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La Spezia, 12 ottobre 2024 – Questa mattina, in occasione della XX Giornata del Contemporaneo indetta da AMACI – Associazione Musei Arte Contemporanea Italiani, il Sindaco della Spezia Pierluigi Peracchini e la dirigente dei Servizi Culturali Rosanna Ghirri, hanno presentato in conferenza stampa la nuova Accessibility Room del CAMeC – Centro d’Arte Moderna e Contemporanea, riconsegnato al pubblico il 5 ottobre con una veste rinnovata frutto della sinergia tra Comune della Spezia e Fondazione Carispezia.
Il Sindaco della Spezia Pierluigi Peracchini dichiara: "È con grande orgoglio che, in occasione della Giornata del Contemporaneo, inauguriamo questa nuova sala del CAMeC. Si tratta di un progetto al quale teniamo particolarmente, poiché non solo abbiamo realizzato uno spazio accessibile alle persone con disabilità, in particolare uditiva, cognitiva e visiva, ma stiamo anche lanciando un messaggio chiaro: l'arte deve essere fruibile da tutti, e l'abbattimento delle barriere architettoniche è un passo fondamentale in questa direzione. Grazie ai fondi del PNRR, abbiamo compiuto un atto concreto che invita e accoglie a braccia aperte tutte le persone che convivono con disabilità, garantendo loro la possibilità di godere delle meraviglie artistiche. Questa nuova sala si inserisce in un più ampio lavoro di restyling che, grazie alla collaborazione con la Fondazione Carispezia, mira a trasformare il CAMeC in un polo di arte moderna di rilevanza internazionale, pur mantenendo un forte legame con le tradizioni del nostro territorio. Desidero ringraziare tutti coloro che hanno contribuito alla realizzazione di questo progetto, perché insieme dimostriamo grande sensibilità e impegno per una cultura accessibile a tutti”.
L’accessibilità, “intesa in senso ampio come abbattimento delle barriere culturali, intellettive, sensoriali e architettoniche, per garantire il pieno accesso alla cultura contemporanea, in risposta alla necessità di ripensare il sistema dell’arte tramite una maggiore consapevolezza e una più̀ diffusa sensibilità̀", è il tema che la Giornata del Contemporaneo propone quest’anno. Per questo, si è scelto di presentare oggi ufficialmente l’Accessibility Room, frutto di un importantissimo progetto, per il quale nel 2022 il Comune della Spezia si è aggiudicato il bando PNRR relativo alla “Rimozione delle barriere fisiche e cognitive in musei, biblioteche e archivi per consentire un più ampio accesso e partecipazione alla cultura”.
La presentazione ha visto susseguirsi gli interventi del Sindaco Pierluigi Peracchini, della Dirigente Servizi Culturali Rosanna Ghirri, di Cristiana Maucci, ideatrice del progetto, Eleonora Acerbi direttrice scientifica del progetto, Sergio Ruschena, responsabile esecutivo del progetto e Luca Barani, Presidente dell’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti Sezione La Spezia.
L’obiettivo del progetto è la dotazione di strumenti aggiuntivi dedicati alla completa accessibilità e fruizione dei contenuti del museo, anche nel WEB, con la realizzazione di una Accessibility Room, spazio dedicato ad un’esperienza museale accessibile a tutti ed in particolare ai visitatori non vedenti e con sordità.
Mentre il diritto all’accessibilità per i disabili motori è riconosciuto e tutelato da anni – ed è legato principalmente all’abbattimento delle barriere architettoniche – gli altri tipi di disabilità (visiva, uditiva e cognitiva, etc.) pregiudicano fortemente la fruizione dell’arte visiva, pongono problemi e richiedono interventi progettuali molto specifici, legati anche a una diversa organizzazione dell’offerta culturale. In quest’ottica il CAMeC intende incrementare la sua attività a favore dell’inclusione sociale, garantendo l’allargamento dell’accessibilità dei suoi contenuti a tutte le categorie di utenti con una serie di progetti ad hoc. L’intervento ha previsto: un portale web (da cui si accede anche dal nuovo sito del Museo www.camec.sp.it) e una nuova funzionale APP specificatamente fruibili da parte delle diverse abilità, una postazione multimediale introduttiva, posta all’ingresso, la apposizione di segnali tattili plantari in prossimità delle scale e dei servizi, la realizzazione della nuova Accessibility Room, con il progetto Vedere ad occhi chiusi: percorso tattile per tutti.
Questo spazio dedicato permanente offre con particolare riguardo a visitatori ipovedenti, non vedenti, con sordità e con difficoltà motorie, la possibilità di incontrare e conoscere un florilegio dal patrimonio del Centro, grazie ad apparato didascalico diversificato ed ampliato, che abbatte le barriere percettive e sensoriali: a parete, una didascalia storico-critica bilingue (italiano e inglese) e una postazione multimediale, agevolmente fruibile anche in carrozzina, comprensiva di un ausilio tattile che riproduce il contenuto formale dell’opera, se bidimensionale, o la replica, se scultura, didascalie in braille e a rilievo, supporto audio in cuffia, supporto digitale con video in LIS (Lingua dei Segni Italiana). Le opere esposte sono 8, particolarmente adatte ad una fruizione inclusiva: esse si prestano in special modo ad una lettura tattile, agevole e gradevole per visitatori non vedenti o ipovedenti. Nel contempo, i 5 dipinti e le 3 sculture ben documentano la rilevanza delle raccolte del CAMeC, anche in ambito internazionale. L’opera più lontana nel tempo risale al 1949 e si deve a Renato Guttuso, vincitore del primo Premio Nazionale di Pittura “Golfo della Spezia”; è l’incipit del nucleo più antico delle collezioni del museo, che questa importante rassegna ha consegnato alla città. I lavori di Baj, Berrocal, Capogrossi, Dubuffet, Kosuth, Mirko appartengono alla collezione/donazione Cozzani, raccolta enciclopedica, composta con gusto raffinato e lungimirante dal collezionista spezzino. La tela di Luca Matti invece è una più recente acquisizione e risponde agli obiettivi di aggiornamento costante della collezione permanente.
Non in ultima istanza, peraltro, si intende consegnare ai visitatori tutti l’opportunità di vivere un’esperienza diversa di fruizione (che sarà approfondita con workshop mirati), anche per il tramite di video ‘emozionali’, che consentono di addentrarsi nell’opera. Nella nuova Accessibility Room incontrerete ‘l’arte come non l’avete mai vista, sentita, toccata’.
Il progetto “CAMeC per tutti” è stato finanziato tramite Avviso pubblico per la presentazione di Proposte di intervento di miglioramento dell’accessibilità fisica e cognitiva nei luoghi di cultura, destinato a musei e luoghi della cultura pubblici non afferenti al MIC, da finanziare nell’ambito del PNRR, Missione 1 "Digitalizzazione, innovazione, competitività e cultura", Componente 3 "Cultura 4.0" (M1C3-3), Misura 1 “Patrimonio culturale per la prossima generazione”, Investimento 1.2 “Rimozione delle barriere fisiche e cognitive in musei, biblioteche e archivi per consentire un più ampio accesso e partecipazione alla cultura”, finanziato dall’Unione europea - NextGenerationEU e gestito dal Ministero della Cultura, con il coordinamento dell’investimento da parte delle Direzione Generale Musei.
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Ultimo aggiornamento: 16-10-2024, 12:10