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La Spezia, 17 ottobre 2024 - Questa mattina a Palazzo Civico è stato ufficialmente stipulato tra l'Agenzia del Demanio e il Comune della Spezia, l'atto di attribuzione e trasferimento a titolo non oneroso dal Demanio pubblico dello Stato al Comune della Spezia dell’“Ex Rifugio Antiaereo Quintino Sella”. La firma dell’atto si è tenuta nella sala Giunta del Comune della Spezia da parte del Sindaco della Spezia Pierluigi Peracchini. di Giovanni Zito, direttore regionale dell’’Agenzia del Demanio e Paolo Mosconi, segretario regionale Liguria del Ministero della Cultura.

l sindaco della Spezia Pierluigi Peracchini dichiara: “Il recupero dell’Ex Rifugio Antiaereo Quintino Sella è uno degli straordinari risultati ottenuti grazie al progetto “La Spezia Forte”, e con la firma dell’atto di attribuzione e trasferimento al Comune concludiamo ufficialmente la sua riqualificazione. Quest’opera, abbandonata al degrado prima del nostro intervento, rappresenta oggi una testimonianza tangibile della nostra storia. Durante la Seconda Guerra Mondiale, il rifugio fu utilizzato dagli spezzini per proteggersi dai bombardamenti, e ora lo abbiamo restituito alla comunità, arricchendolo di un percorso emozionale e multimediale che ripercorre le nostre radici e culmina nella rievocazione del bombardamento del 18 aprile 1943. L’artista internazionale Ozmo è stato coinvolto per trasformare questa riqualificazione in un potente messaggio di pace e cooperazione tra i popoli, ricordando a tutti che la guerra è una tragedia da evitare. Quest’opera non è solo un simbolo del passato, ma anche un monito per il futuro, affinché le nuove generazioni comprendano l’importanza della pace. Siamo fieri del nostro lavoro e di proseguire con questo progetto, che prevede il recupero di altri forti storici, con l’obiettivo di preservare e raccontare la nostra storia agli spezzini, ai turisti e alle nuove generazioni".

Un documento che segue la stipula dell’ACCORDO DI VALORIZZAZIONE dell'immobile denominato “Ex Rifugio Antiaereo Quintino Sella che definisce le strategie e gli obiettivi di tutela e valorizzazione del bene statale incluso nel Programma di Valorizzazione”, visto l’interesse storico artistico che esso riveste e l’importanza ad esso riconosciuta nell’ambito delle attività turistiche del territorio.

Il Programma di Valorizzazione ha previsto il restauro ed il riuso del bene nell’ottica di restituire un itinerario sotterraneo della città in connessione con il contestuale recupero del soprastante Complesso delle Clarisse al quale è collegato attraverso un passaggio ubicato presso la Piazza dei SS. Giovanni ed Agostino.

L’ex ricovero “Quintino Sella-Manzoni-Sant’Agostino”, conosciuto come Rifugio Antiaereo Quintino Sella, è stato inaugurato e aperto al pubblico il 2 Giugno del 2023 dopo un’attenta e minuziosa opera di restauro che si inserisce all’interno del progetto “La Spezia Forte”, attraverso il quale sono stati già precedentemente riqualificati il Parco delle Mura, il Parco della Rimembranza e la Batteria Valdilocchi. All’interno della galleria è stato allestito un percorso multimediale che ripercorre la storia della Città della Spezia dal Trecento al Novecento, attraverso la voce narrante di personaggi e luoghi iconici del nostro territorio. Così, da Simon Boccanegra al corsaro Gattilusio, da una monaca del perduto monastero delle Clarisse, a Domenico Chiodo all’affascinante Contessa di Castiglione fino ad oggetti simbolo della città, viene dipanandosi un racconto avvincente sulla storia della Spezia, dove ricordi, testimonianze, memoria rievocano un passato del quale, spesso, non sono rimaste che poche tracce.

La narrazione della storia della città si conclude con il ricordo dei fatti terribili della seconda guerra mondiale da parte di una delle tante persone che ne sono state testimoni dirette. Il suono di una sirena antiaerea chiude il percorso e anticipa l’installazione dal titolo Sotto le bombe – La Spezia 18 aprile 1943. Qui è la galleria che diventa protagonista e si ripropone nel suo ruolo iniziale di Rifugio antiaereo, l’esperienza si fa interamente immersiva, voci smarrite e un baluginare di luci anticipano il bombardamento più violento che la città abbia mai subito.

La galleria, inizialmente doveva servire per la realizzazione di un ascensore per raggiungere le soprastanti vie XX Settembre e XXVII marzo. Nel 1942, interrotti i lavori di costruzione dell’ascensore l’Amministrazione, appaltò alla ditta S.A.C.A.S. (Società Anonima Costruzioni Applicazioni Speciali) di Milano, sotto la direzione del Commissariato Ministeriale per la costruzione dei ricoveri antiaerei: nonostante i lavori non fossero terminati, il ricovero fu quotidianamente fruito dalla popolazione che ne fece largo uso durante le ormai sempre più frequenti incursioni aeree.

La galleria, il cui “camerone” misura 210 metri di lunghezza e 6 di larghezza, ed aveva 120 metri circa di cunicoli di accesso, era in grado di accogliere 6.500 persone, nel rispetto delle prescrizioni vigenti per i ricoveri su metro-cubo/aria per persona.

Il progetto di recupero, finanziato dalla Regione Liguria, nell’ambito del Fondo Strategico Regionale, è stato appaltato alla azienda Lacogeit nell’ottobre 2021. L’importo totale dell’intervento comprensivo di lavori, spese tecniche ed oneri ammonta a totali 900 mila euro.

I lavori hanno consentito di eliminare le copiose percolazioni d’acqua che erano all’interno della struttura grazie alla realizzazione di un sistema di centinature che raccolgono l’acqua e la convogliano nella preesistente canalizzazione centrale.

In accordo con la Curia è stata riaperta l’uscita secondaria verso Piazza Sant’Agostino demolendo il tamponamento realizzato negli anni ‘50 e riportando alla luce alcune porzioni della facciata del convento di Sant’Agostino distrutto dai bombardamenti della seconda guerra mondiale.

La seconda fase del recupero del sito, oramai in fase di ultimazione, riguarda l’area dell’ex Convento delle Clarisse il cui intervento di riqualificazione è volto a limitare il degrado dei resti della struttura medievale e consentire la fruizione della struttura e dell’area garantendo un suo utilizzo a fini turistici e ricreativi. Questa seconda fase è ancora finanziata dalla Regione Liguria nell’ambito del Fondo Strategico Regionale per un importo totale di 700 mila euro

La galleria è aperta al pubblico gratuitamente con visione dell’installazione multimediale

Sotto le bombe – La Spezia 18 aprile 1943 nei seguenti giorni e orari:

Venerdì: 17:00 - 19:00

Sabato: 10:30 - 12:30 - 17:00 - 19:00

Domenica: 10:30 - 12:30

Per informazioni: 0187727220

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Ultimo aggiornamento: 25-10-2024, 12:53