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La Spezia, 13 gennaio 2024 – Grande successo per la mostra del Museo Civico “Amedeo Lia” fortemente voluta dall’Amministrazione Peracchini “L’arte di viaggiare. L’Italia e il Grand Tour” a cura di Andrea Marmori e con l’allestimento di Emanuele Martera, che si è conclusa con la visita di oltre 8.000 persone.
Il Sindaco della Spezia Pierluigi Peracchini dichiara: “Siamo molto soddisfatti del successo di pubblico riscontrato da questa mostra che, grazie a capolavori eccezionali e un mirabile allestimento, ci ha consentito di ripercorre le orme dei viaggiatori tra Settecento e Ottocento alla scoperta del buon vivere italiano tra Venezia, Firenze, Roma e Napoli e il Golfo della Spezia.– dichiara il Sindaco della Spezia Pierluigi Peracchini - Un’esposizione di altissimo livello con prestigiosi prestiti provenienti da tutta Italia che ha saputo affascinare e coinvolgere dedicando spazio, con molte iniziative collaterali, allo studio dell’esperienza formativa e d’istruzione di questi primi visitatori, provenienti dalle case aristocratiche di tutta Europa.”
Oltre 8.000 visitatori per la mostra-evento nel 2024 del Museo Civico “Amedeo Lia che ha inteso porre l’attenzione sul gran viaggio di formazione e istruzione che, tra Sette e Ottocento, prevedeva il raggiungimento dei luoghi carichi di memoria, dove trovare confronto con il passato e ristoro per anima e corpo. L’Italia era il paese della memoria e il gran giardino di Europa, e anche il golfo e la sua Città diventano meta, pur tardiva, di questi colti pellegrinaggi, una vera attrazione naturale in quanto, come afferma John Ruskin nel 1845 quando qui giunge al chiaro di luna, nessun altro luogo è «destinato all'acquarello» quanto questo. La mostra è stata pertanto un’ulteriore occasione di valorizzazione della collezione Lia, posta in dialogo con straordinarie opere in prestito provenienti da tutta Italia, fra gli altri, dalla Galleria Nazionale d’Arte Antica di Palazzo Barberini di Roma, dai Musei Civici di Padova, dal Museo di Roma e dalla Collezione d’Arte della Fondazione Cariplo. Roma, Venezia, Firenze, Napoli: sono queste le quattro tappe che il visitatore della Mostra, trasformandosi nel grandtourist dell’Ottocento, scoprirà in un allestimento completamente inedito e immersivo attraverso un’esperienza estetica straordinaria.
Al Museo Lia è attualmente fruibile, fino al 23 marzo, l’esposizione “Luca Cambiaso. L’Adorazione dei pastori. Un capolavoro per il Natale” con la monumentale e splendida tela, conservata alla Pinacoteca Nazionale di Bologna che eccezionalmente l’ha concessa in prestito al Museo Lia, e di un disegno che pare del tutto collegato alla tela bolognese, proveniente da Collezione privata. L’esposizione si pone quale importante opportunità di confronto tra il disegno, nella cui sintesi di segno è già tutta l’idea compositiva, e la tela conseguente, realizzata, come è noto, presumibilmente negli anni 1565-1570 per la cappella Casali in San Domenico di Bologna da parte del maestro ligure di indiscussa fama. La fortuna locale di questo rilevante testo figurativo, peraltro, è stata la causa della replica del dipinto stesso, come ben dimostra l’analogo testo concepito ugualmente nel corso del XVI secolo, parimenti conservato alla Pinacoteca Nazionale di Bologna.
Sono tutt’ora in corso visite guidate specifiche all’esposizione della tela di Luca Cambiaso, alla collezione Lia con anche laboratori didattici sia finalizzati alla libera utenza sia rivolti agli istituti scolastici.
Foto allegate: Davide Marcesini
Info.
Museo Civico Amedeo Lia
Via Prione, 234
Tel. 0187 727220
e-mail museolia@comune.sp.it
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Ultimo aggiornamento: 24-01-2025, 10:01