Interreg Europe 2021-2027
ll 5 aprile 2022 è stato lanciato il primo bando del Programma Interreg Europe per la programmazione 2021-2027. Per la prima call il Programma ha stanziato circa 130 milioni di euro, pari al 40% delle risorse totali. Al momento è prevista l’emissione di 3 ulteriori bandi, uno per ogni primo trimestre dei prossimi anni (dal 2023 al 2025). Nonostante l’importo degli stanziamenti debba ancora essere stabilito, i criteri di partecipazione e gli obiettivi rimangono gli stessi.
Nell’ambito della nuova programmazione saranno approvati progetti di cooperazione tra partner sia pubblici che privati localizzati nei 27 Stati Membri UE, Norvegia e Svizzera. Il cofinanziamento UE può coprire fino al 70% o all’80% dei costi ammissibili del progetto, a seconda dello status dei partner UE coinvolti: 70% per gli enti privati no-profit, 80% per autorità pubbliche o enti di diritto pubblico. Gli enti privati senza scopo di lucro e i partner svizzeri non possono assumere il ruolo di capofila. Una proposta progettuale deve comprendere almeno 3 enti di 3 Stati diversi (dei quali almeno 2 siano Stati UE); le proposte devono anche garantire che le quattro aree in cui è suddiviso il territorio del programma siano rappresentate nella partnership con almeno un partner di progetto.
Il bando finanzia progetti di cooperazione interregionale, ossia progetti che riuniscono enti di policy di diversi paesi europei che lavorano insieme su una questione di sviluppo regionale comune attraverso lo scambio di esperienze e buone pratiche ed eventualmente testando approcci innovativi (con azioni pilota), finalizzati a trovare nuove soluzioni per le sfide territoriali affrontate dalle regioni partecipanti e ad integrare queste soluzioni nelle loro politiche di sviluppo regionale.
Una proposta progettuale può riguardare qualsiasi tema di rilevanza condivisa fra i partner, in linea con le loro esigenze regionali, purché ciò rientri nell'ambito della politica di coesione, ciò significa che almeno uno degli strumenti di policy affrontati deve essere un programma dell’obiettivo Investimenti per l'occupazione e la crescita. In particolare dovrà rientrare in uno dei seguenti obiettivi specifici (OS):
Parte A (beneficia dell’80% del budget del bando)
Obiettivo politico 1: Europa più intelligente
Tutti gli OS:
- capacità di ricerca e innovazione, adozione di tecnologie avanzate;
- digitalizzazione per cittadini, imprese enti di ricerca e autorità pubbliche;
- crescita sostenibile e competitività delle PMI e creazione di posti di lavoro nelle PMI, anche attraverso investimenti produttivi;
- competenze per la specializzazione smart, la transizione industriale e l’imprenditorialità;
- connettività digitale.
Obiettivo politico 2: Europa più verde
Tutti gli OS:
- efficienza energetica e riduzione delle emissioni a effetto serra;
- energie rinnovabili;
- sistemi d’energia intelligenti, reti e stoccaggio;
- adattamento ai cambiamenti climatici, prevenzione del rischio di catastrofi, resilienza;
- accesso all’acqua e gestione sostenibile dell’acqua;
- economia circolare ed efficiente sotto il profilo delle risorse;
- tutela e conservazione della natura e della biodiversità. Infrastrutture verdi, riduzione dell’inquinamento;
- mobilità urbana sostenibile per un’economia a zero emissioni di carbonio.
Obiettivo politico 4: Europa più sociale
I seguenti OS:
- efficacia e inclusività del mercato del lavoro, accesso a un’occupazione di qualità, economia sociale;
- parità d’accesso all’assistenza sanitaria, resilienza dei sistemi sanitari, assistenza familiare e comunitaria;
- cultura e turismo per lo sviluppo economico, l’inclusione sociale e l’innovazione sociale.
Parte B (beneficia del 20% del budget del bando)
Obiettivo politico 3: Europa più connessa
Tutti gli OS:
- TEN-T (reti transeuropee di trasporto) resilienti ai cambiamenti climatici, intelligenti, sicure, sostenibili e intermodali;
- Mobilità nazionale, regionale e locale sostenibile, resiliente ai cambiamenti climatici, intelligente ed intermodale;
Obiettivo politico 4: Europa più sociale
- accesso all’istruzione, alla formazione e all’apprendimento permanente, all’istruzione e alla formazione a distanza e on-line;
- inclusione delle comunità emarginate, delle famiglie a basso reddito e dei gruppi svantaggiati;
- integrazione socioeconomica dei cittadini di paesi terzi, compresi i migranti.
Obiettivo politico 5: Europa più vicina ai cittadini
- sviluppo territoriale integrato sostenibile, cultura, patrimonio naturale, turismo sostenibile e sicurezza (aree urbane);
- sviluppo territoriale integrato sostenibile, cultura, patrimonio naturale, turismo sostenibile e sicurezza (zone diverse dalle aree urbane).
Un’ulteriore call, sulla base delle risorse non assegnate o spese potrebbe venire pubblicata nel I semestre 2025.
Ulteriori informazioni sui bandi sono reperibili consultando la documentazione alla seguente pagina, da cui è possibile accedere alla portale di compilazione della domanda:
https://www.interregeurope.eu/apply-for-the-call