Da oltre un decennio le pratiche internazionali, europee in particolare, evidenziano l’alto potenziale trasformativo e generativo del Terzo Settore nel trovare soluzioni efficaci a bisogni sociali e collettivi (nell’ambito della salute, del benessere, della rigenerazione urbana, dell’istruzione di qualità, dell’inclusione sociale, dell’emancipazione) e nel favorire l’immaginazione civica. A questo ruolo del Terzo Settore, si è affiancato nell’ultimo decennio un protagonismo sempre maggiore della società civile non organizzata. A supporto di questo capitale diffuso possono intervenire le Pubbliche Amministrazioni, nel promuovere o favorire alleanze collaborative tra i diversi attori sociali.

Per intervenire sul quadro rappresentato, la Fondazione Compagnia di San Paolo rinnova le “Linee guida per le pratiche collaborative di partecipazione civica attiva” con l’obiettivo di creare le condizioni favorevoli, attraverso la valorizzazione di attori, pratiche e spazi dedicati, ad aiutare le persone interessate a vivere più pienamente la loro disposizione alla collaborazione e al mutuo aiuto nel territorio in cui abitano, agendo insieme in progettualità di natura diversa ma coerenti con le storie, antiche o nuove, dei territori.

Le Linee guida sono rivolte agli enti in possesso dei requisiti soggettivi e oggettivi indispensabili per la presentazione di richieste secondo quanto indicato nelle Linee applicative del Regolamento delle attività istituzionali. Ogni ente ammissibile può presentare una sola richiesta di contributo, pur potendo figurare come partner in una seconda proposta presentata da altri enti ammissibili. Gruppi informali di cittadini possono figurare come partner.

Le pratiche ammissibili riguardano iniziative collaborative e multi-attoriali volte a favorire la partecipazione civica attiva, attraverso attività, metodi e strumenti caratterizzati dalla:

  • partecipazione dei cittadini a cause ed iniziative di impegno comune, al fine di favorire l’attivazione della propensione civica e ampliare gli spazi di cittadinanza;
  • centralità del fare insieme e dell'agire comune per l’interesse collettivo, come declinazione prevalente della partecipazione attiva;
  • centralità dell'impegno civico e della cittadinanza attiva, che preveda attività finalizzate a diversi obiettivi per il miglioramento della qualità della vita dei territori e delle comunità, quali, a titolo esemplificativo, l'inclusione sociale, la qualità urbana, la creatività culturale.

Possono essere presentate richieste di contributo per attività correlate ad iniziative già in corso, o da svolgersi successivamente alla data di pubblicazione delle presenti Linee guida in Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta la cui conclusione è prevista entro il 31 dicembre 2025.

Le iniziative ammissibili potranno riguardare a titolo di esempio non esaustivo:

  • l’incentivazione della funzione dell’uso inclusivo, collaborativo e sostenibile degli spazi pubblici e collettivi (qualora gli spazi siano di proprietà privata è condizione di partecipazione l’accertata disponibilità dei medesimi all’uso pubblico in termini di accessibilità e fruizione per un periodo minimo di 5 anni a partire dalla conclusione del progetto);
  • i processi e le pratiche di amministrazione condivisa dei beni comuni materiali e immateriali per la loro cura, gestione e rigenerazione, che si basino su un uso non esclusivo degli spazi e su processi aperti a nuovi soggetti che vogliano contribuire a iniziative d’interesse generale;
  • l’implementazione e la realizzazione di servizi collaborativi, anche digitali, per la cittadinanza attraverso la capacità auto-organizzativa dei cittadini e delle comunità locali delle aree interne e montane e la condivisione di risorse e competenze già attive su territorio di riferimento;
  • le pratiche di collaborazione ispirate all’immaginazione civica;
  • iniziative che mirino a rinnovare e rafforzare l'impatto delle azioni sviluppate da realtà mutualistiche sui territori di riferimento;
  • pratiche di attivazione di comunità che favoriscano l’abitabilità dei territori interni e montani, anche attraverso nuovi modelli di gestione comunitaria di beni e servizi.

Non sono ammissibili le iniziative che rientrano negli ambiti di specifici Bandi della Fondazione Compagnia di San Paolo attivi durante l’anno 2024.

Il contributo della Fondazione Compagnia di San Paolo per ciascuna iniziativa potrà essere compreso tra i 5.000 € e i 20.000 € a seconda delle caratteristiche e della durata del progetto.

Le richieste di contributo dovranno essere presentate mediante procedura ROL-Richieste On Line. Gli enti proponenti potranno presentare la propria candidatura entro il 27 settembre 2024.

Per la consultazione delle Linee Guida e l’accesso alla piattaforma ROL si rimanda alla pagina:

https://www.compagniadisanpaolo.it/it/contributi/linee-guida-per-le-pratiche-collaborative-di-partecipazione-civica-attiva-2024/?noamp=mobile#1621433518039-b58dca46-41e0