Fondo Strategico - Prestiti rimborsabili volti a supportare la rilocazione di attività industriali in Liguria
A seguito della DGR n. 880 del 14 settembre, FI.L.S.E. – con Determina del 26 settembre 2023 ha approvato un Avviso destinato a Prestiti rimborsabili volti a supportare MGI (Medie e Grandi Imprese) nella rilocazione di attività industriali o nuova apertura di unità locali nel territorio regionale ligure a fronte di un piano di sviluppo aziendale che ne determini un aumento della capacità produttiva e del livello occupazionale. Allo strumento finanziario è assegnata una dotazione di risorse pubbliche di 2 milioni di euro a valere sul Fondo Strategico Regionale.
Sono legittimate a richiedere l’agevolazione le singole MGI (Medie e Grandi Imprese), iscritte al Registro delle Imprese, che, al momento della presentazione della domanda, siano costituite in forma di società di capitali del Settore Industriale rientranti nel campo di applicazione del Regolamento UE n. 1407/2013.
Le imprese devono possedere, alla data di presentazione della domanda, i seguenti requisiti:
- essere regolarmente costituite, attive ed iscritte nel registro delle imprese presso la CCIAA competente per territorio;
- esercitare attività di produzione di beni e servizi, come indicato dall’art. 2195 del c.c. la quale deve risultare iscritta presso la CCIAA;
- non trovarsi in stato di liquidazione giudiziale, concordato preventivo (ad eccezione del concordato preventivo con continuità aziendale in forma diretta o indiretta, per il quale sia già stato adottato il decreto di omologazione previsto dall’art. 112 e ss. del Codice della crisi d’impresa e dell’insolvenza), ed ogni altra procedura concorsuale prevista dal d.lgs. n. 14/2019, con le modifiche di cui alla Legge 24 febbraio 2023 n. 14, né avere in corso un procedimento per la dichiarazione di una di tali situazioni nei propri confronti;
- non essere destinatarie di provvedimenti di decadenza, di sospensione o di divieto di cui all’art. 67 del D. lgs. 6 settembre 2011, n. 159 e ss.mm.ii. e di non essere a conoscenza dell’esistenza di tali cause nei confronti dei soggetti indicati nell’art. 85 del medesimo decreto;
- non presentare le caratteristiche di impresa in difficoltà ai sensi dell’art. 2 del Regolamento (UE) 2014/651, come modificato in seguito al Regolamento UE n. 2021/1237 della Commissione del 23 luglio 2021, fatte salve le deroghe previste all’art.1 paragrafo 4 lettera c).
Sono ammesse all’agevolazione le spese riguardanti investimenti finalizzati alla rilocazione di attività industriali o alla nuova apertura di unità locali nel territorio regionale ligure, che rientrino nelle seguenti tipologie:
a) acquisto e/o ristrutturazione di immobili strumentali all’esercizio dell’attività industriale (sono esclusi uffici di rappresentanza, amministrativi ed equiparabili);
b) acquisto e installazione di impianti, arredi, macchinari, attrezzature, nuovi di fabbrica;
c) opere edili e assimilate correlate alla precedente lettera b);
d) l’acquisto e l’installazione di software e relative licenze d’uso, tecnologie innovative a supporto e nell’ambito del sistema di distribuzione tradizionale (siti internet ad esclusivo carattere conoscitivo/pubblicitario);
e) le spese da sostenere per l’ottenimento di fidejussioni bancarie e/o assicurative e/o soggetti iscritti nell’albo degli intermediari finanziari di cui all’articolo 106 del Decreto legislativo 1 settembre 1993 n. 385 da porre a garanzia della restituzione del finanziamento e/o per l’ottenimento dell’anticipo del finanziamento stesso, purché non costituiscano l’unica voce di spesa del Piano di investimenti presentato ed ammesso ad agevolazione. La riduzione del costo della garanzia riconosciuta non può superare la quota massima corrispondente al 3% dell’importo dell’operazione finanziaria su cui insiste la garanzia e, comunque, non può superare il costo sostenuto dall’impresa per ottenere la garanzia.
Limitatamente all’acquisto di immobili di cui alla lettera a), le spese sono ammissibili solo se documentate da perizia giurata di stima redatta da un qualificato professionista iscritto ad albo pubblico, attestante che il prezzo di acquisto non risulti superiore al prezzo di mercato.
I preventivi ed i titoli di spesa facenti parte del Piano di investimento devono avere un importo imponibile ammissibile pari ad almeno Euro 500,00.
Il Piano di investimento ammissibile a finanziamento non potrà essere inferiore a Euro 500.000,00 e superiore a Euro 800.000,00 (per Piani di investimento ammissibili superiori si prenderà in considerazione il limite massimo di finanziamento concedibile sotto riportato).
Il finanziamento concedibile, pari al 50% del Piano di investimento ammissibile, non potrà essere inferiore ad Euro 250.000,00 e superiore ad Euro 400.000,00.
Il finanziamento avrà una durata di ammortamento fino a 16 semestri comprensivi di un eventuale periodo di pre‐ammortamento pari a 2 semestri. Al finanziamento si applica un tasso fisso nominale annuo pari all’ 1,5%.
Le domande di ammissione all’agevolazione devono essere redatte esclusivamente on line, accedendo al sistema “Bandi on line” dal sito internet www.filse.it, oppure dal sito filseonline.regione.liguria.it, compilate in ogni loro parte e complete di tutta la documentazione richiesta, da allegare alle stesse in formato elettronico, firmate con firma digitale o CNS in corso di validità dal legale rappresentante (formato PDF.p7m.). Le domande sono presentabili sino al 31/12/2024.
Per la consultazione del bando e l’accesso alla piattaforma si rimanda alla pagina: