Complemento regionale della Liguria per lo Sviluppo Rurale 2023-2027
La programmazione 2023-2027 è caratterizzata dall’introduzione di un nuovo modello di attuazione, che prevede l'elaborazione non più dei Programmi regionali di Sviluppo Rurale, ma di un unico Piano Strategico Nazionale della PAC (PSP), dove gli interventi di sviluppo rurale sono programmati come interventi nazionali con specificità regionali, in modo da tenere conto delle diversità economiche, sociali e territoriali delle singole Regioni, ad eccezione degli interventi di gestione del rischio, programmati e gestiti a livello nazionale. Ciascuna Regione è stata chiamata quindi a redigere, in coerenza con i contenuti del PSP, un complemento di programmazione, con indicate le proprie scelte strategiche, gli interventi di sviluppo rurale che intende attivare sul proprio territorio, l’articolazione delle risorse finanziarie assegnate, il dettaglio delle specifiche regionali.
Nel rispetto degli obiettivi comunitari e in continuità con il Programma di sviluppo rurale 2014-2022, sono stati individuati gli interventi, selezionati tra quelli previsti dal regolamento (UE) n. 2021/2115, che si ritiene possano garantire a imprese, Enti locali e alla popolazione rurale, risposte sui temi dello sviluppo imprenditoriale, della tutela dell’ambiente, del mantenimento/creazione di infrastrutture e servizi territoriali, presupposto fondamentale questi ultimi anche al contrasto dello spopolamento.
La dotazione finanziaria complessiva a disposizione della Regione Liguria è di 207.037.060 euro, di cui quota FEASR 84.264.084,00 euro, quota Stato 85.941.084,19, quota Regione 36.831.893,23 euro. In seguito all’approvazione da parte di Regione Liguria dell’ultima versione del Complemento regionale per lo Sviluppo Rurale, avvenuta con DGR 1142 del 23/11/2023, a seguito delle modifiche introdotte al Piano Strategico della PAC 2023-2027 approvate con decisione di esecuzione della Commissione europea n. C (2023) 6990 final del 23/10/2023.
Regione Liguria, considerati i propri fabbisogni, ha individuato 49 interventi che intende attivare, ricompresi all’interno delle tipologie stabilite dall’articolo 69 del regolamento (UE) n. 2021/2115:
a) gli impegni in materia di ambiente e di clima e altri impegni in materia di gestione - 16 interventi;
b) i vincoli naturali o altri vincoli territoriali specifici - 2 interventi;
c) gli svantaggi territoriali specifici derivanti da determinati requisiti obbligatori - 2 interventi;
d) gli investimenti, compresi gli investimenti nell’irrigazione - 13 interventi;
e) l’insediamento dei giovani agricoltori e dei nuovi agricoltori, e l’avvio di imprese rurali - 4 interventi;
f) gli strumenti per la gestione del rischio;
g) la cooperazione - 5 interventi;
h) lo scambio di conoscenze e la diffusione dell’informazione - 7 interventi.
Per la consultazione della documentazione e dei bandi in uscita si rimanda alla pagina: